Apple testa Siri con un’app in stile ChatGPT

Apple testa Siri con un’app in stile ChatGPT

Apple ha sviluppato un’app simile a ChatGPT per aiutare i propri ingegneri a testare la nuova versione di Siri basata su intelligenza artificiale. Lo riporta Bloomberg, specificando che l’app non verrà rilasciata al pubblico ma rimarrà uno strumento esclusivamente interno.

L’applicazione viene utilizzata per mettere alla prova le nuove funzionalità previste per Siri, come una maggiore consapevolezza contestuale, la possibilità di svolgere più azioni all’interno e tra le app e un’integrazione più profonda con i dati personali degli utenti. L’interfaccia ricorda quella dei chatbot già esistenti, con conversazioni multiple organizzate per argomento. È in grado di ricordare e richiamare dialoghi passati e supporta scambi prolungati.

Secondo Bloomberg, “l’app essenzialmente prende la tecnologia della nuova Siri, ancora in fase di sviluppo, e la mette in una forma che i dipendenti possono testare in modo più efficiente. L’azienda può anche raccogliere feedback sul valore o meno del formato chatbot”.

Apple lavora a una versione più intelligente di Siri fin dal lancio di iOS 18. Inizialmente era previsto il debutto di Siri alimentata da Apple Intelligence, ma la funzione è stata rinviata al 2026 perché non rispettava gli standard qualitativi di Cupertino. Quel piano è stato accantonato e Apple ha deciso di riprogettare Siri con un’architettura di seconda generazione, accelerando la transizione verso i large language models.

Il nuovo Siri sarà in grado di sostenere conversazioni continue, fornire risposte più naturali e completare compiti complessi. Il lancio della versione LLM è previsto per l’inizio del 2026, probabilmente con iOS 26.4 in arrivo a marzo, un anno dopo i piani originali. Entro la fine del prossimo anno è previsto anche un nuovo look per Siri, con un design più “umanoide” che potrebbe ricordare l’icona del Finder di macOS.

Apple ha avviato colloqui con Anthropic, OpenAI e Google, e non esclude di affidarsi a modelli di terze parti per potenziare Siri invece di basarsi esclusivamente su soluzioni interne. Attualmente l’azienda porta avanti due versioni del progetto: una basata su modelli proprietari e una alimentata da sistemi esterni.

Parallelamente, Apple sta sviluppando un’iniziativa denominata “Answers”, che punta a realizzare un’esperienza di ricerca in stile ChatGPT basata sui propri servizi di intelligenza artificiale.

Craig Federighi, durante un’intervista con Joanna Stern alla WWDC di quest’anno, ha spiegato che Apple vuole costruire un’esperienza “integrata in tutto ciò che fai, non un chatbot aggiuntivo a lato”.